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TERRA IMPERIALE
18/1/1976
IMPERIAL EARTH (1974)

Copertina di

Karel Thole

ARTHUR C. CLARKE


Ci sono mille modi di fare la fantascienza, ma a uno solo di essi la fantascienza deve la sua fortuna, la sua fama, la sua stessa esistenza. E' il modo che combina l'avventura con l'accurata informazione scientifica, lo stupore di fronte alla grandiosa verità della natura con la verosimiglianza dell'invenzione romanzesca. Da questi elementi-base la fantascienza è nata, e continua a vivere in scrittori come Arthur C. Clarke, giustamente considerati "classici". Qui, nel suo ultimo romanzo, Clarke si mostra anche più generoso del solito, e alla missione del "titanico" Duncan Makenzie sul pianeta imperiale che è diventata la Terra, vediamo magistralmente intrecciarsi geniali anticipazioni tecnologiche, complotti diplomatici, enigmi minerali, sorprese genetiche, le rutilanti e plausibili visioni di quello che sarà, che potrà essere, il nostro futuro.

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