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L'UOMO STOCASTICO
4/1/1976
THE STOCHASTIC MAN (1975)

Copertina di

Karel Thole

ROBERT SILVERBERG


Stocastico: voce dotta, dal greco stochastikos, congetturale, dovuto al caso, aleatorio. Questo dice il dizionario. Ma Robert Silverberg dice di più. Dice che uno specialista di indagini conoscitive e di statistiche previsionali, un professionista della congettura, un mago del calcolo delle probabilità, può tutto a un tratto scoprire la vera natura del suo talento. E questo talento non ha niente a che fare con la scienza dei numeri, col buon senso, con il fiuto commerciale e politico. E' un dono naturale che, coltivato opportunamente, permette all'uomo stocastico di "vedere" come in una sfera di cristallo, il futuro. Chi vincerà la terza corsa all'ippodromo? Chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti? Come e quando arriverà la nostra morte? Mai come in questo romanzo l'antico sogno dell'umanità è stato presentato con tanta acutezza psicologica, con un così vivo senso di ciò che potrebbe essere, in concreto, la vita di un autentico veggente.

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