575
LE DUE FACCE DEL TEMPO
19/9/1971
STARMAN'S QUEST

Copertina di

Karel Thole

ROBERT SILVERBERG


Pochi mesi su un'astronave che viaggia appena al disotto della velocità della luce equivalgono, sulla Terra, a parecchi anni. E gli astronauti che tornano, dopo tre, quattro, cinque anni, dalle stelle più vicine a noi, trovano il loro mondo invecchiato di secoli. E' la cosiddetta "contrazione di Fitzgerald", un ostacolo che sembra insormontabile e che crea tra gli uomini una segregazione più assoluta e crudele di quella razziale: da una parte i "terricoli", ammucchiati nelle loro mostruose e sovraffollate città, dall'altra gli "spaziali", chiusi nei loro ghetti ai margini degli astroporti. Tra gli uni e gli altri c'è soltanto invidia, risentimento, livore; e gli uni e gli altri si sentono prigionieri del proprio angusto, soffocante modo di vita. Ogni tanto capita che uno di loro passi dall'altra parte, tenti il grande salto verso le deserte profondità del cosmo o, al contrario, verso gli abissi formicolanti delle metropoli. Un semplice cambio di prigione?

*Ristampa del n. 273

home page collana indietro avanti