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LA COLLINA DI HAWOTACK
30/7/1961

Copertina di

Ferenc Pinter

SAMY FAYAD


Samy Fayad possiede un'abilità poco comune: riesce a far sorridere anche nelle situazioni più tragiche senza che per questo il dramma perda pathos. Uniamo quest'abilità a una fantasia ben guidata, alla capacità di tratteggiare personaggi vivissimi anche quando si tratta di "generici" e "comparse", per usare definizioni cinematografiche, a un linguaggio sciolto e di piacevolissima lettura, e avremo un romanzo di Samy Fayad. Nel caso specifico abbiamo un gioiello dal titolo "La collina di Hawotack". Hawotack è un ridente villaggio americano, con le sue zitelle, il suo sceriffo, il suo vicario, la sua maestrina, e alcuni cani. Ad Hawotack c'è anche un giovane disegnatore. E c'è la collina. Sulla collina, una villetta che ospita uno scienziato incompreso. Uno scienziato che non inventa niente di utile per una eventuale guerra. Lui si limita a cambiare il colore del pelo dei cani. Ma questa e altre sue invenzioni del genere non interessano il Pentagono. Ecco perchè in quel mattino, cominciato come ogni altro mattino, ad Hawotack succedono tante e tali cose che se non impazziscono tutti è un vero miracolo. Ed ecco perchè la notte di quel giorno ad Hawotack nessuno dorme. Nemmeno i lettori dormiranno, finché non avranno saputo come si conclude l'avventura di Hawotack, della maestrina, del disegnatore, del cane del disegnatore, e di quel bellimbusto del nonno del disegnatore.

INDICE

ERE GLACIALI PASSATE E FUTURE - 2° parte - Curiosità scientifiche

IL MONDO CHE NON POTEVA ESISTERE - Nella trama del tempo -1° puntata
(1960)

POUL ANDERSON
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