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LO SPAZIO DESERTO
3/2014
EMPTY SPACE (2012)

Copertina di

Franco Brambilla

M. JOHN HARRISON


Anna Kearney vede la sua casa prendere fuoco, ma le fiamme sono statiche e non fanno fumo. L'esploratore illegale Vic Serotonin scompare in un'anomalia fisica che fino ad allora gli aveva permesso di vivere e prosperare. I suoi amici comprano un'astronave per raccogliere i bizzarri manufatti del circo di Sandra Shen, un avatar dell'elusiva creatura nota come Shrander, mentre una teoria di cadaveri apparsi dal nulla comincia a levitare verso i soffitti delle case. Poi una voce senza corpo annuncia: "Mi chiamo Pearlant e vengo dal futuro". Questi fenomeni apparentemente dissociati sono riconducibili, peraltro, all'anomalia più spettacolare del romanzo: il Fascio Kefauchi, gigantesca "singolarità" astronomica popolata di soli artificiali e residui di antiche civiltà extraterrestri che abbiamo già conosciuto in due splendidi romanzi di Harrison, Luce dell'universo e Nova Swing, entrambi pubblicati su "Urania" con grande successo.

INDICE
MICHAEL JOHN HARRISON -Dopo il successo di Luce dell'universo e Nova Swing, torna su "Urania" un grande della sf britannica - L'Autore
GIUSEPPE LIPPI
PICCOLA STORIA DELLA SF IN VENTI "QUARTE" - Il Marziano in cattedra
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